Le risorgive:
terre d’acqua
pura

Le risorgive:
un “mare” sotterraneo
d’acqua dolce

La pianura friulana, stretta fra le Alpi e l’Adriatico, è frutto di antichissimi depositi di ghiaie accumulatesi durante le glaciazioni. L’acqua dolce si infiltra in profondità formando un “mare” sotterraneo che trova nell’area delle Risorgive accumuli impermeabili che lo riportano a sgorgare in superficie tutto l’anno in abbondanza, costante in quantità e temperatura. È qui che nascono gli allevamenti di trota RIO SELVA, in un ambiente unico, puro, salubre ed incontaminato. Testimone della particolarità di questo ecosistema è il martin pescatore, specie simbolo di habitat naturale e di corsi d’acqua puri e limpidi, ricchi di biodiversità: il suo legame con il territorio e le sue abilità nella pesca ne fanno il perfetto simbolo di RIO SELVA, immortalato nel logotipo e nello scatto realizzato da Hubert Bernegger nell’allevamento di Varmo.

Chiare, fresche
e dolci acque…

Le acque di risorgiva, sfruttando l’immenso bacino idrico sotterraneo, scorrono abbondanti e costanti tuto l’anno. A differenza delle acque dei fiumi che dalla montagna scorrono lungamente in superficie, sono povere di fosforo e azoto ma ricche di calcio e magnesio. Protette dal sottosuolo, si presentano praticamente incontaminate e hanno un ph pressoché neutro e una temperatura media di 13°C con minime variazioni durante tutto l’anno e con un “ritardo termico” di qualche mese: sono infatti più fredde ad aprile e più calde ad ottobre e ciò ha influito nei millenni sull’ambiente circostante. Un habitat unico, nel quale convivono come “relitti glaciali” piante rare di origine montana che qui si sono adattate nei millenni, oltre ad una grande varietà di fauna e flora.

l’acqua, l’arte, la storia:
villa manin di passariano

Nella pianura alluvionale del Friuli, proprio dove le acque di risorgiva riemergono abbondanti rendendo fertili queste terre, nel ‘500 sorge a Passariano di Codroipo (UD) la splendida Villa Manin. Dimora padronale nella tenuta agricola del nobile Antonio Manin, nei secoli successivi il complesso si arricchì nella sua architettura monumentale fino a divenire nel ‘700 la sede di Ludovico Manin, ultimo Doge di Venezia. Nel 1797 Villa Manin ospiterà Napoleone Bonaparte, impegnato nei lavori per il Trattato di Campoformido. Arte, storia e cultura scorrono nelle acque pure che dalle terre di questa magnifica Villa alimentano gli allevamenti RIO SELVA.